21 giugno 2006

La mela

Chissà se quando studi
indossi ancora quegli occhiali
con la montatura spessa
che ti facevano tanto professoressa anni Settanta,
chissà se tra Churchill e Hitler
saprai ancora ridere
delle misere intenzioni
di uomini piccoli dai grandi nomi,
chissà se le emozioni
hanno una memoria muta
che scorre oltre la vita vissuta,
chissà se la mela matura
o diventa solo più rossa,
più buona, più dura.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

L'acqua scorre, l'orologio corre ma tu sei ancora fermo lì!
Ciao vecchio.

Stepius ha detto...

Cosa ci vuoi fare?
E' la mela:
sarà che ognuno anela
solo a ritornare
al suo peccato originale.

Anonimo ha detto...

Sì Ste, ma quando le mele diventano marce bisogna buttarle. I vari chissà lasciano il tempo che trovano; è ora di concretezza.

Stepius ha detto...

Noi siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni e la nostra breve vita è
circondata dal sonno.
(Shakespeare)

Anonimo ha detto...

le mele come tutti i frutti vanno mangiate fresche non apettare che diventino marce per buttarle via a che servirebbe...