31 agosto 2012

Un'altra luna piena

Ho parlato alla luna piena
del mio vuoto
e alla falena grigia
delle vestigia di templi
ormai sommersi dalla polvere:
non si fa altro che evolvere
e rimarcare distanze
con un'ombra di luce
sfinita sulla schiena
mentre il cielo si riduce
ad un'altra luna piena.

23 agosto 2012

L'ala più azzurra

Lasciami almeno un'immagine vera
ora che quest'estate esausta
si china sulla prima pioggia d'agosto,
lasciami almeno un posto
in qualche angolo del tuo petto
chiuso come un fiore che non sboccia:
l'amore sparge tracce
anche quando resta indietro
e un filo di dolcezza
anche dove cade il sale
e mentre ti vedo andare
tra Berenice e nuovi Tolomei,
si svegliano i miei sogni boreali:
bottiglie e mezzi angeli banali
si tuffano nel calice e mi tengono su
ma poi mi accarezzano la schiena
e una mezza luna piena sussurra
che l'ala più azzurra eri tu.

13 agosto 2012

La distanza

Cos'è questa distanza
che all'improvviso si espande,
troppo grande per essere vera?
Cos'è questa mancanza
che si pianta come un'edera
sulla federa sudata di una stanza?
Se ti avanza del tempo spiegamelo
ma poichè non si può dipanare un destino
ti toccherà stare sempre più vicino,
senza troppi concetti,
senza tante ragioni,
tra l'eleganza dei tuoi difetti,
i buchi dei mie elmetti,
i proiettili, i tuoni
e te che già perdoni il mio trucco
perchè nel perdono c'è la chiave di tutto.

11 agosto 2012

Le stelle stanno su

Oggi le stelle stanno su:
sarai tu che con un filo le reggi
o saranno le greggi di uomini
col naso in alto a respirar la tradizione.
Dicono che ogni luce abbia un nome
ma forse è solo un abbaglio,
un inganno della mente
che si sente più sicura
con le sue definizioni
mentre io resto qui,
tra milioni di costellazioni,
con le mie inutili considerazioni,
pensieri da niente:
non c'è stella cadente all'orizzonte,
non c'è fronte, non c'è retro;
nell'esiguo spessore di un foglio
ti ho cercato amante mia
ma ho trovato un altro imbroglio
groviglio d'inchiostro e di poesia.

08 agosto 2012

Il vincitore è solo

Il vincitore è solo,
con la sua maschera d'oro,
il rumore degli amici,
e il profumo dell'alloro
ma se non l'hai capito
il vincitore è solo,
nella sua diversità,
nel suo talento divino,
nella sua inclinazione ad essere primo:
nel suo complesso volo
il vincitore è sempre solo
ed ora che punti il dito
verso l'errore ed il declino
che come un chiodo l'ha trafitto,
godi della tua morale
ma non sei tu che l'hai sconfitto.