25 dicembre 2010

Il sarto

Ho scritto certe lettere d'amore
rosse di sangue, azzurre di bolina,
ho visto gli astri bianchi e le signore
lasciar lampioni freddi la mattina
e la spina più dura delle rose
venire accarezzata dalla brina
e prima che tutto questo accadesse
era già così:
c'è un sarto che tesse e che ritesse
paziente come un angelo minore
ed io che riempio il cielo di promesse:
col vento piovon lettere d'amore.

21 dicembre 2010

Come neve bagnata

E' come neve bagnata
che non resta attaccata,
è come il mare che scivola
su una spiaggia già livida,
è come l'ultima America
che dopo il sogno è più isterica,
è come il cuore che spacca
quando l'abbraccio si stacca
e restano solo rami storti:
è come te,
che a volte mordi,
a volte mi mangi
e nemmeno ti accorgi.

11 dicembre 2010

Richiami di occhi

Noi siamo ciò che diamo
e tutto il resto è guano e terracotta:
se credi che sia solo una postilla
tu stai cercando oro e trovi argilla,
la fiamma non è mai luce tranquilla,
la fonte irrequieta ci zampilla:
il petto tuo non sa quello che vuoi
ma solo dentro gli occhi di chi ami
puoi cogliere richiami di occhi tuoi.

22 novembre 2010

Nell'ellisse del difetto

Così
tanto per buttarsi via
e tenersi la compagnia
di un silenzio e di un rimorso.
Così,
non c'è rimborso,
non c'è malattia;
ho troppa fantasia di perfezione
ma sono nell'ellisse del difetto:
hai detto niente,
hai detto geometria,
hai rotto il mio equiangolo
così,
per andar via.

05 novembre 2010

L'ago del buon viaggio

Questo è l'ago del buon viaggio,
saggio è chi lo segue,
avventuroso chi lo spezza.
Questa è una carezza,
una brezza nel vapore
da portare nello zaino del cuore.
Questo è un saluto,
vissuto e sdrucito,
ricucito per te
che parti a cercare qualcosa che non c'è
ma appare come un miraggio
a chi ha il coraggio di guardare,
bruciandosi gli occhi,
oltre la polvere di granito
che annebbia gli sciocchi.

27 agosto 2010

Se solo ti schiodassi

Se solo ti schiodassi
da questi crocifissi,
se solo tu indossassi
degli abiti mai visti
oppure li togliessi
fino all'ultimo lenzuolo,
se solo abbandonassi
quello stuolo di ginnasti,
se solo li lasciassi
al loro rigido equilibrio
oppure mi insegnassi
a cogliere il tuo volo,
sarei un po' più libero,
sarei un po' meno solo.

09 agosto 2010

Se t'avanza dell'inchiostro

Se t'avanza dell'inchiostro
scrivimi:
dammi dei brividi
di carta e calligrafia,
regalami il gesto
di una mano che pensa
e percorre solitaria
un'immensa steppa bianca,
lasciando traccia di sé
su sentieri che nessuno
ha conosciuto prima.
Semina fiori neri
sulla brina di questo cuore
ed io, sulle rive di un fiume rosso,
inciderò il tuo nome vermiglio
tra le crepe di un sasso,
sulle ciglia di un giglio.

21 luglio 2010

Un buon ricordo

ricordoL'importante è sapere
di essere perduti,
l'importante è un mazzo di rose
lasciato a giacere
vicino ai caduti,
l'importante è una canzone
letta sulle labbra da un sordo,
sì, insomma,
l'importante
è lasciare un buon ricordo.

25 giugno 2010

Ballerine imbesuite

ballerine imbesuiteBallerine imbesuite
sulla punta delle loro vite
cicliche ruotano,
sopra un palco invecchiano
mentre principi in frack
sempre a caso applaudono
queste vane odissee del merito,
questo anelito ad essere uomini
di donne vortice
su perni immobili.

16 maggio 2010

Statua di Condillac

Mi piacerebbe
riscoprire
l'odore del fieno,
il fruscio del vinile
e tutte quelle quelle sensazioni
che sanno animare
persino la statua di Condillac
e invece
una scatola colorata
spalma cioccolata
sul mio pane,
seconda scelta,
sembra catrame.
Mio dio quanto erano rosse
le labbra più belle del reame.

07 maggio 2010

Rubo mielosi versi

Vogatori di fiume
e carpe di lago,
superfici correnti
e fondi melmosi.
Io rubo mielosi versi
alle api operaie
e ai loro ronzii:
è l'unico modo
di consolare un'anima
che tracima
dalle labbra e dalle dita,
si posa infinita
sull'orlo di un petalo;
il sole è il suo filo,
il vento il suo dedalo.

25 aprile 2010

Dio della bizzarria

Non c'è spazio,
non c'è abbastanza luna,
non c'è abbastanza sole.
Pigro,
rigo musicale senza note:
amo non amare,
tra il male dell'anima
e il vuoto disarmonico
di uno stomaco che a stento digerisce
ma già nitrisce un cavallo sul colle,
prega su due zampe
il dio della bizzaria,
poi si ripianta fiero
sfrega il suo ferro e corre via.

26 marzo 2010

Solo un infortunio

E' solo un infortunio,
è questo cuore lupo
che abbaia al plenilunio
e non c'è nulla intorno,
né fatima né alcova,
né l'intrigante mosto
figlio di luna nuova:
un randagio che si perde
vive solo se non si ritrova.

10 marzo 2010

Neve di Marzo

Neve di Marzo,
quarzo d'un orologio fermo.
Ridisegno un angelo bianco
che possa darmi consiglio
dentro questo sentimento vermiglio
che d'acchito mi scioglie l'anima.
Sottigliezza della bellezza,
pensiero che spezza le vene:
è amore quando è nero,
è primavera quando è brina
e, persino quando un uragano
sfascia e sconquassa,
c'è sempre una punta di cielo
che ci guarda e non passa.

25 febbraio 2010

Persone e situazioni

Forse è questo il fondamento dell'essere
le situazioni mutano ma le persone son le stesse:
i ragni cambiano le tele,
le api l'alveare e forse il miele
e io vorrei vedere fino in fondo
ma non son altro che uno strano tipo di cieco
che scorge solo il retro delle cose,
un detective senza prove,
una caligine d'armonia
che deframmenta case e specchi
per rimestare una poesia.

24 febbraio 2010

Il principe addormentato nel bosco

Questi castelli virtuali
non nascondono principesse
e le messe celebrate
da illustri cardinali
sono soltanto riti dozzinali
che non ho più voglia di seguire:
ridatemi un tramonto
o un filo d'erba,
ridatemi la guerra
e il sangue,
ridatemi la voglia
e l'eterna malinconia,
quella donna da svegliare
e il bacio per portarla via.

07 febbraio 2010

Il sasso e l'acqua

Quando il sasso e l'acqua
si sfiorano in un torrente
sembra sempre che non resti niente
invece ogni corrente lascia un brivido,
ogni pietra un livido
e questo piangere duro
si trasforma in timido abbraccio
poi si leva d'impaccio
e si strappa in un bacio di labbra tese
figlie d'un tempo che passa e rimane,
come quelle strane favole che nessuno racconta
ma che la vita crea, rompe e rimonta.

05 febbraio 2010

I rumori che non esistono

I rumori che non esistono
si concedono una serata di gala
tra le pareti della mia sala:
il calorifero dondiglia,
la cornice chiodisce,
la lampadina trintriglia
e il tavolino slegnisce.
Mentre le mie bisce
chiacchierano del più e del meno,
il treno della disperazione
porta lo sguardo al soffitto,
dove le tue labbra rosse
come un passaggio a livello
si muovono con cadenza regolare
e nel raduno notturno
sembrano cantare
una canzone d'amore
elegante e triste
come ogni rumore che non esiste.

31 gennaio 2010

Battito dopo battito

E mentre ti aggiri
con i tuoi vampiri,
prego gli emiri dell'anima
di donarmi un supplemento
ma il regolamento non lo consente
e nemmeno questa stella cadente
regala un attimo romantico.
Battito dopo battito
il cuore s'affatica:
chi ti chiama amica,
chi ti chiama bella,
chi ti chiama e non ti trova
mentre una luna nuova
disegna ombre su un balcone:
c'è un gatto che perde il suo pelo,
c'è un uomo che accarezza il tuo nome.

29 gennaio 2010

Sole violento

Sgommi e trovi nei sogni una fuga
ma poi il cielo si spegne
e quel tale che canta alla radio
è solo il prossimo stadio di un'altra follia.
Ho cercato di darti amore
ma ti ho regalato solo magra poesia:
forse è questa la mia colpa,
la polpa della mia anima sdrucita,
l'ultima nebbia non vista
da un sole violento
che brucia un'altra ferita.

13 gennaio 2010

Piove nel buio

Piove nel buio
di questo inverno,
su questo interno notte:
ogni marinaio ha le sue rotte,
ogni stella la sua direzione
ma la mia barca
non ha nome
e scivola sull'acqua
come un pensiero adolescente:
c'è chi crede d'esser grande
ma grande è solo il mare
che cade dal cielo
e lacrima in una gronda
mentre sale quest'onda
che si abbatte sul petto,
non c'è nessuna luna bionda
e il whisky è un mozzo maledetto.