30 aprile 2007

Il mare non è lo stesso

Ma il mare
adesso
non è più lo stesso:
anche se ti sembra azzurro,
a volte calmo,
a volte mosso.

Guardo le navi passare
da questo porto
e il ricordo delle sirene
mi riempie le orecchie,
le stecche da biliardo
ed un cuore bastardo
che pompa e sbuffa.

Ma il mare
adesso
non è più lo stesso:
anche se ti sembra azzurro
è solo una truffa.

18 aprile 2007

Ala infinita

Poi (e dopo poi non so cosa)
finimmo davanti ad un cancello
e tu facesti quello che le cicale d'aprile
cantarono di fare.
Vidi la luna versare gocce d'oro,
un gatto bianco passeggiare
e la paglia bruciare in un attimo
(solo tanto dura il sogno?)

Ora le cose insistono a passare di fianco
a un mago stanco
che di gigli e conigli
non riconosce più il bianco
e poi
tanto cosa importa:
nessuna porta s'è mai aperta,
nessuna porta s'è mai chiusa:
Dio riposa sull'ala infinita
d'una farfalla gialla
alla vana ricerca d'un fiore
e ogni petalo che cade
è colore e rumore
e nulla più.

03 aprile 2007

Infinito preambolo

E' il postumo d'un bambino indifeso
il leggero peso che mi curva la schiena,
il dondolio allegro d'un altalena,
la rena sottile sul ciglio del mare
e quell'intelletto quasi artificiale
che mi faceva stare in disparte
a guardare le carte degli altri
senza giocare,
senza incrociare sguardi complici:
ogni autunno ha il suo vento,
ogni foglia ha i suoi vortici,
ogni gemma fiorita è soltanto un preambolo:
la mia ombra è l'inchiostro
d'un bambino in un angolo.