26 agosto 2011

D'avorio e di petrolio

Bello il tuo silenzio
d'avorio e di petrolio,
dovrei dire si lo voglio
come uno sposo diligente
ma a me non importa niente
dei colletti bianchi dei bistrot,
dei conversatori stanchi e assonnati,
dei baffi impomatati di Poirot.
Non ho più voglia di essere intelligente,
nemmeno di capire veramente
quello che è stato e quello che sarà:
sto qui nel mio tempo,
vernicio d'assenzio qualche elmetto
e il tuo ritratto astratto
che un gatto serpente
mi ha graffiato sul petto.

15 agosto 2011

Luna nuda

Le tue parole secche
segnano questo tempo
e tutte quelle non dette
lasciano il segno solo su fili di sabbia
a cui il vento non concede scampo
eppure anche stasera canto la tua canzone,
un ritmo straniero che nemmeno capisco,
mentre tu balli nuda sulla luna
ma io bellamente me ne infischio.