07 luglio 2006

L'arte cortese

L'arte e l'artista,
la vista di Cheope
ed Edipo rimesta i pensieri:
tu non c'eri
o forse
anticipavo le mosse d'una storia
che conoscevo già a memoria.
Se ci fu gloria
ne restai escluso,
se scoccò l'ora
cambiai fuso:
si tratta di tempo
che sto perdendo,
di un geroglifico sghembo
sul foglio d'un bambino.

Forse un mattino s'aprirà uno spiraglio
ed ogni sbaglio
diverrà palese:
tutto il mondo allo sbaraglio
ed io a cantar l'amor cortese.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Il gatto fa davvero impressione..non c'e' verso!!!

Stepius ha detto...

Ma va là: quello a destra ti assomiglia un po'...