10 aprile 2006

Nostalgia

E le sere si rincorrono
dietro gli angoli d'autunno
come se non fosse mai tornata primavera.
Dalla ringhiera del mio terrazzo
scruto l'arazzo scuro di persiane chiuse:
certe cose lasciano un segno,
un marchio impresso tra la spalla ed il cuore.
Il monaco col suo rigore non può capire,
il filosofo e il poeta non sanno definire,
il seduttore ha troppe labbra da lambire
così
mi lascio morire sotto l'icona di Maria:
tiene stretto il Bambino e la mia nostalgia.

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