26 settembre 2015

Quando le onde si addormentano


Più che la tormenta,
mi spaventa il modo facile
in cui passa,
quando il mare in subbuglio
si rilassa
e le onde si addormentano
come se il vento
non le avesse mai scosse;
così si smussano gli scacchi,
le mosse ormai prevedibili,
le cose più incredibili
si presentano già spiegate
e le mie giornate ritornano uguali
mentre tu contempli
nuove specie di uomini e animali
e ridi e vivi
nello stesso momento in cui ripenso
agli inutili motivi,
alle cause e agli effetti,
ai sorrisi che si credono perfetti
e sono solo momenti transitivi:
mi inondano questi concetti
privi di fondamento
e un movimento di ciglia
che si stanno addormentando.
Più che la tempesta passata,
mi resta la quiete:
una pozzanghera d'acqua salata
e tanta tanta sete.

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