09 agosto 2015

Peccato per le antenne


Peccato per le antenne
che col loro grigio stelo
rovinano la benedizione solenne del cielo
ma se t'amo,
t'amo davvero,
senza ausilio di telecomunicazioni,
di combustioni digitali
figlie di chissà quali
ideali virtuali;
io non vendo ali di plastica
ma salti spaziali
che vanno oltre ai satelliti
e le stazioni orbitali,
non ho bisogno di cellulari
dai magici rintocchi:
mi tuffo bendato e riverso
nel silenzioso universo
dei tuo occhi.

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