16 gennaio 2009

Un modo di farsi male

Invento un modo per farmi male,
tanto per fingere di essere vivo,
invento un modo di morire
e scrivo e riscrivo
le mie intepretazioni:
non prendo lezioni da nessuno,
non rivango tango e gelosie verdi
nè gli alberghi di passaggio
dove la malinconia
era un viola giaciglio.

Invento un modo per farmi male
e resto sveglio,
come un giglio sporco e assetato,
lasciato su una strada di sassi aguzzi
e voglie testarde di respirare;
ogni tanto non ti sogno:
ho solo bisogno di stare male.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Perche non:)