12 agosto 2006

Pane di luna

Pane di lunaL'estro e il capestro:
tutto questo è già scritto
da tempo immemorabile
sulla parte più friabile del pane di luna.

Ho cercato nella tua pelle
quelle atmosfere che avrei voluto respirare,
ma ho sentito solo paura,
natura che cerca di sopravvivere.

Ciò che mi resta è l'ansia di scrivere,
storie di manati confusi per sirene,
sogni affondati di graffi e di schiene.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

pensavo si chiamassero lamantini...comunque sì, i marinai di notte li scambiavano per sirene, e così alimentavano la leggenda sulla loro esistenza...
ma d'altronde, se uno si ostina a cercare sirene, mi sembra normale che finisca in compagnia di una grassa e baffuta mucca di mare.
io, per parte mia, preferirei sempre la mucca (di mare o di terra)

Stepius ha detto...

Purtroppo io non ho i tappi di cera come te e Ulisse... bye