19 febbraio 2006

Veleno di febbraio

Piove grigio,
come se fosse fine settembre.
Vorrei dormire ma un demone scaltro
sa come colpire al cuore.

Qui è il regno della veglia,
qui si muore di fradici intenti
a volte ironici o sarcastici,
ma sempre istrici intricati e pungenti.

Il cielo è piombo
e l'anima pesante,
t'ho cercato tante volte
che nemmeno so
ma è solo acqua di febbraio,
veleno superfluo e distorto
d'un mese che Cesare
volle più corto.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Perche' scrivi queste poesie?Ma le fai anche personalizzate alle persone che conosci?
Devo dire che alcune sono molto carine.
Che hai studiato?
A parte le mie curiosita', considero le tue poesie come dei pensieri che ti ricorrono in momenti particolari e riempiono alcuni momenti della tua vita o per meglio dire della tua giornata.
Alcune tue frasi mi sembrano indecifrabili discorsi relativi al significato di alcuni tuoi pensieri ma in realta' leggendole mi chiedo cosa realmente stavi pensando in quel momento mentre stavi scrivendo quelle parole.
Non smettere mai di scrivere!

Stepius ha detto...

Perchè scrivo? A dire la verità non lo so. E' un fatto di istinto, indipendente dal fatto che ho studiato filosofia. So solo che non potrei mai smettere, così come non si può fermare il sangue nelle vene. Scrivo di tutto e per tutti, per chi conosco e per chi mi è sconosciuto, così scrivo anche per te... Grazie di essere passata di qui.

Anonimo ha detto...

bastardo a me nn hai mai risposto....
Sei proprio un cafone.
Scherzo, continua così che vai forte!!!!!!!!!!!!