21 dicembre 2005

Un attimo di nero

Anche nelle cose più belle
c’è un attimo di nero,
non si coglie mai l'essere puro:
il cavaliere senza macchia è lordo di paura,
la natura crea tarantole,
Petrucciani suonava
ma è bastato un bacillo
a imprimere il sigillo sulle sue dita lunghissime.
Potrei pensare a reincarnazioni prossime,
all’estasi,
al karma,
ma anche l’oriente si disarma facilmente.
Se tutto questo fosse sogno
anche dormire sarebbe un supplizio.
Nel sottile interstizio tra il presente e l’eterno
scorre scurrile petrolio:
a volte anch’io voglio credere che non ci sia,
che non lasci traccia,
che scivoli via,
ma poi di ogni faccia
la più sporca è la mia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

come sono i ragazzi di Taizè?
il tipo one million è finito anche sul sole 24 ore nell'insertp speciale dedicato al e-business