Freddo di Marzo,
quarzo a primavera:
vendo praterie di frontiera
a poco prezzo
e il vezzo di mille cortigiane
a belle dame di periferia.
Stasera ho scolato una bottiglia
sincera e generosa:
mi chiedeva chi,
mi chiedeva per cosa,
alla fine è diventata
vuota e noiosa
come questo gelo marzolino,
lungo parente d'autunno,
corteo funebre d'un fiore neonato:
avrei dato tutto per un tratto di sole
ma c'è solo lutto e reclinare di viole.
Nessun commento:
Posta un commento