Ovunque io stia,
non c'è quiete:
è il sonno della lepre,
lunghe distese
e orizzonti cangianti,
sempre avanti,
muscoli scattanti
e cervello rodato,
cuore bruciato,
aerodinamica mente,
figlio di Achille e d'orologi di Dalì,
sempre indeciso tra la vita e il salmì.
2 commenti:
ehi, questa idea del sugo di lepre (salmì) era mia! me l'hai rubata!
Allora accontentati dei tortellini!
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