ora che quest'estate esausta
si china sulla prima pioggia d'agosto,
lasciami almeno un posto
in qualche angolo del tuo petto
chiuso come un fiore che non sboccia:
l'amore sparge tracce
anche quando resta indietro
e un filo di dolcezza
anche dove cade il sale
e mentre ti vedo andare
tra Berenice e nuovi Tolomei,
si svegliano i miei sogni boreali:
bottiglie e mezzi angeli banali
si tuffano nel calice e mi tengono su
ma poi mi accarezzano la schiena
e una mezza luna piena sussurra
che l'ala più azzurra eri tu.
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