E' solo nel bianco di una santa scaramanzia
che ti vedo diventare sempre più grande
mentre neve intonacata di follia
si getta a picco su sconosciute lande
ma in tutto questo silenzio
e luce che sopravvivendo si espande
ho raccolto un ramo secco
come la giornata di milioni di persone
e con un tratto bambino e dispetto
ho scritto per terra il tuo nome
che altro ghiaccio non tarderà di coprire,
che altra terra non cesserà di assorbire:
è così che ogni mondo minore
si nutre di stenti e di frasi d'amore.
Questi testi sono scritti da me. Sono libere interpretazioni, scritture filosofiche, narrazioni e poesie. Piccole pillole di vita a volte inutili, come la vita stessa, a volte belle, come il sogno ci insegna.
15 dicembre 2012
19 ottobre 2012
Anche senza rondini
si spiega come un'ala la voglia di nascondermi
ma se ci riesci cercami
come si cerca il sole
dopo un inverno ruvido,
in mezzo a un temporale:
potrai trovare un livido
o un brivido nel cuore
che quel che scotta illumina,
che il bene è anche dolore;
perciò bisogna stringersi
che il vento non ci ha spento,
che anche senza rondini
è splendido il tramonto
se quando sto scappando
mi stai venendo incontro.
12 settembre 2012
Cicatrici
meretrici del tempo,
intrecci di aria e di cuore:
è difficile accettare l'imperfezione
quando un nome ti si tatua addosso,
rosso ed incomprensibile,
figlio dell'impossibile e del fallimento
ma la lama viene da fuori
mentre il sangue bacia da dentro:
è un incontro indicibile di due sacrifici
perciò
tieni salde le tue cicatrici
disegno del mondo,
circolo profondo di creazione e tempesta
e vai incontro alla vita,
alla bellezza che spezza
fino all'ultima ferita.
31 agosto 2012
Un'altra luna piena
del mio vuoto
e alla falena grigia
delle vestigia di templi
ormai sommersi dalla polvere:
non si fa altro che evolvere
e rimarcare distanze
con un'ombra di luce
sfinita sulla schiena
mentre il cielo si riduce
ad un'altra luna piena.
23 agosto 2012
L'ala più azzurra
ora che quest'estate esausta
si china sulla prima pioggia d'agosto,
lasciami almeno un posto
in qualche angolo del tuo petto
chiuso come un fiore che non sboccia:
l'amore sparge tracce
anche quando resta indietro
e un filo di dolcezza
anche dove cade il sale
e mentre ti vedo andare
tra Berenice e nuovi Tolomei,
si svegliano i miei sogni boreali:
bottiglie e mezzi angeli banali
si tuffano nel calice e mi tengono su
ma poi mi accarezzano la schiena
e una mezza luna piena sussurra
che l'ala più azzurra eri tu.
13 agosto 2012
La distanza
che all'improvviso si espande,
troppo grande per essere vera?
Cos'è questa mancanza
che si pianta come un'edera
sulla federa sudata di una stanza?
Se ti avanza del tempo spiegamelo
ma poichè non si può dipanare un destino
ti toccherà stare sempre più vicino,
senza troppi concetti,
senza tante ragioni,
tra l'eleganza dei tuoi difetti,
i buchi dei mie elmetti,
i proiettili, i tuoni
e te che già perdoni il mio trucco
perchè nel perdono c'è la chiave di tutto.
11 agosto 2012
Le stelle stanno su
sarai tu che con un filo le reggi
o saranno le greggi di uomini
col naso in alto a respirar la tradizione.
Dicono che ogni luce abbia un nome
ma forse è solo un abbaglio,
un inganno della mente
che si sente più sicura
con le sue definizioni
mentre io resto qui,
tra milioni di costellazioni,
con le mie inutili considerazioni,
pensieri da niente:
non c'è stella cadente all'orizzonte,
non c'è fronte, non c'è retro;
nell'esiguo spessore di un foglio
ti ho cercato amante mia
ma ho trovato un altro imbroglio
groviglio d'inchiostro e di poesia.
08 agosto 2012
Il vincitore è solo
con la sua maschera d'oro,
il rumore degli amici,
e il profumo dell'alloro
ma se non l'hai capito
il vincitore è solo,
nella sua diversità,
nel suo talento divino,
nella sua inclinazione ad essere primo:
nel suo complesso volo
il vincitore è sempre solo
ed ora che punti il dito
verso l'errore ed il declino
che come un chiodo l'ha trafitto,
godi della tua morale
ma non sei tu che l'hai sconfitto.
21 luglio 2012
Acqua dolce
Guidavo un motorino
che non saprò mai guidare
e ti portavo al mare
che tu non vuoi vedere.
Nel chiosco un panettiere,
pizza, focacce, olive nere
e tu bianca come neve di Luglio
in un subbuglio di cromosomi e stagioni
ti sciogliesti in acqua dolce,
speranza di fiorai,
senza ridarmi quel bacio
che non t'ho dato mai.
che non saprò mai guidare
e ti portavo al mare
che tu non vuoi vedere.
Nel chiosco un panettiere,
pizza, focacce, olive nere
e tu bianca come neve di Luglio
in un subbuglio di cromosomi e stagioni
ti sciogliesti in acqua dolce,
speranza di fiorai,
senza ridarmi quel bacio
che non t'ho dato mai.
23 giugno 2012
Bacardi e lacrime
Se credi che tutto sia pulito,
che ogni ponte sia costruito e solido,
che ogni morbido abbraccio sia rosa e ciclamino,
ricorda che il destino non ammette il massimo bene
e che le pene dell'uno sono spesso la gioia dell'altro:
è così che passano le stagioni,
tanto comiche che sembran tragiche
e tra una foglia e un sole giallo
c'è chi si versa bacardi e lacrime.
che ogni ponte sia costruito e solido,
che ogni morbido abbraccio sia rosa e ciclamino,
ricorda che il destino non ammette il massimo bene
e che le pene dell'uno sono spesso la gioia dell'altro:
è così che passano le stagioni,
tanto comiche che sembran tragiche
e tra una foglia e un sole giallo
c'è chi si versa bacardi e lacrime.
18 maggio 2012
Nel cuore della notte
nel cuore della notte
sperando che la notte
avesse un cuore,
la rocca piange il sangue di Astianatte,
Achille sogna d'essere migliore
ma tutte queste storie su uno scudo
non bastano a guarire la ferita:
ci sono miti aguzzi che non crollano,
si incarnano nel petto e nelle dita;
così
uno restò solo nella notte,
sperando che la notte fosse breve,
la vela già seguiva nuove rotte
di gerbere, girandole e voliere.
17 aprile 2012
Fiorirai come un destino
nel chiaro del mattino
o nel vino di un tramonto:
forse sarai un bambino
o un vecchio dai saggi pensieri
che io non sarò pronto a rubare
o forse sarai semplicemente tu
che capiti tra queste righe,
spighe di grano pungente,
oro nella croma di un canto,
vanto di chiese e balere,
tu che mi insegni a vedere
che non sono l'estremo più solo,
che non sono un chiodo d'orgoglio,
tu che mi sai raccontare
che per ogni seme che muore
risorge un germoglio.
28 febbraio 2012
La felicità è stupida
che dia alla gente la possibilità di giustificare
il tuo sorriso e la tua musica:
la felicità è bella,
la felicità è stupida.
09 gennaio 2012
Clessidra viola
il tempo è una spola
che si dipana,
una strana cresta
di festa e melograno:
siamo solo un'ombra
di eventi diversi
e i momento persi
ci lasciano una scia,
una malinconia sottile,
un cortile rosso,
un disco in vinile
che si graffia e si gira,
come un gatto caduto
da una spira canora,
come rugiada che bagna
una nota di viola.
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