Mi piacerebbe
riscoprire
l'odore del fieno,
il fruscio del vinile
e tutte quelle quelle sensazioni
che sanno animare
persino la statua di Condillac
e invece
una scatola colorata
spalma cioccolata
sul mio pane,
seconda scelta,
sembra catrame.
Mio dio quanto erano rosse
le labbra più belle del reame.
Questi testi sono scritti da me. Sono libere interpretazioni, scritture filosofiche, narrazioni e poesie. Piccole pillole di vita a volte inutili, come la vita stessa, a volte belle, come il sogno ci insegna.
16 maggio 2010
07 maggio 2010
Rubo mielosi versi
Vogatori di fiume
e carpe di lago,
superfici correnti
e fondi melmosi.
Io rubo mielosi versi
alle api operaie
e ai loro ronzii:
è l'unico modo
di consolare un'anima
che tracima
dalle labbra e dalle dita,
si posa infinita
sull'orlo di un petalo;
il sole è il suo filo,
il vento il suo dedalo.
e carpe di lago,
superfici correnti
e fondi melmosi.
Io rubo mielosi versi
alle api operaie
e ai loro ronzii:
è l'unico modo
di consolare un'anima
che tracima
dalle labbra e dalle dita,
si posa infinita
sull'orlo di un petalo;
il sole è il suo filo,
il vento il suo dedalo.
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