E' una mattina di strane creature,
un balzano fiorire
di funghi e di spore:
se l'amore è soltanto
un sentore lontano
dev'essere colpa
di questo veleno,
che sgorga dalla terra,
tragica macchia
che si slaccia
nell'aria,
si muta in commedia,
tartaglia arte varia
e poi si incaglia
in una lacrima,
in un tatuaggio,
nel primo raggio
di un carcere,
nel cerchio chiuso
di una secca poesia,
fino al prossimo fungo,
parto lungo
d'un'altra maria.
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