06 marzo 2009

Tango dell'ora tarda

Balliamo il tango dell'ora tarda:
guarda che rosa e guarda che bocca,
balliamo e riballiamo
con la sciocca convinzione
che la luna sia eterna,
balliamo,
come passi di scherma,
come ala d'upupa stramba,
una deviazione che pare una rumba,
una macumba d'invidiosi sospiri:
giri nella notte,
dentro il mito che uccide
e ride dell'umana ragione,
ci scorpora
e ci svela chi siamo,
proprio mentre ti bacio,
proprio mentre balliamo.

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