Io sono il parafulmine
e campo sui tuoi lampi,
tu invece come campi,
nel cielo quanto conti?
Io sto con i perdenti,
con gli attimi lucenti,
le stelle più cadenti,
la notte dentro i fianchi.
Io sono il parafulmine,
il canto delle armi,
se vuoi spararmi sparami
ma ti prego, non toccarmi.
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