Li senti,
come gridano quegli innocenti
e come battono i denti
insidiati da rombi lucenti?
Li senti,
o canti la tua canzone
nel nome della rivoluzione
e dei tuoi santi?
Li senti?
Non sono nei discorsi dei presidenti,
nei cappelli dei mendicanti,
nelle dita molli dei sapienti:
sono lì,
chissà perchè, chissà per cosa,
una ginestra rocciosa,
uno spicchio di luna
in un'ombra pericolosa:
certe notti resti sveglio,
ci sono passi che non t'addormenti,
ti ranicchi come un bambino
e in quell'attimo
li senti.
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