In questa serata ruvida
d'inquietudini astrali
sgrani la corona,
incidi i tuoi mali,
giochi numeri al lotto
d'un filotto di amanti
o presunti tali:
sei un passero in gabbia
e non trovi le ali.
Se fosse stata un'altra puntata
ti avrei baciata fino a consumarti
tra l'invidia degli astri
e lo sdegno dei preti
ma certi greti si asciugano
biascicando una traccia:
la mia bisaccia ha ancora l'acqua
che un giorno versasti tu
o forse è solo lo storno
di qualche lacrima in più.
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