Finzioni estive,
derive di intenzioni prive di roccia solida.
Se ci fosse musica perenne
sintonizzerei le antenne
invece solo gracidare dai fossi,
le parole povere di Vasco Rossi
e i borbottii di giovani mossi
da fili invisibili.
Fisso con sguardo gelido
il mio quadro siberiano:
l’estate nel suo nucleo
è un gioco risibile,
lunga vita all’Opricnina
e a Ivan il Terribile.
2 commenti:
fili invisibili che muovono le persone? e questa dove l'hai rubata, guarda che ti chiedo i diritti d'autore.
Gianni
Coi soldi del progetto dei diritti ci facciamo un baffo...
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