Mi perderò anche le Perseidi,
qui risucchiato dai miei androidi,
da ricordi mezzo sogni e e mezzo umani,
da strani aneliti mai sopiti
ma stanchi, imborniti, provincializzati.
Mi perderò strati di stelle
e sputi lunari,
giocolieri mascherati
e ombre di birilli,
amarillidi ed orchidee,
mentre dee generose
offrono il cielo in uno schermo
e io mi consumo nel mio male moderno.