Donne sicure,
piene di premure ed urgenze,
ma capaci anche fra le tempeste
di non fare sbavare l'ombretto:
meritano rispetto,
non hanno difetto palese.
Nonostante quanto detto
le manderei a tal paese.
Questi testi sono scritti da me. Sono libere interpretazioni, scritture filosofiche, narrazioni e poesie. Piccole pillole di vita a volte inutili, come la vita stessa, a volte belle, come il sogno ci insegna.
24 marzo 2006
14 marzo 2006
Rincorrendo il sogno del gatto
Rincorrendo il sogno del gatto
che di passo in passo
sogna il baratto delle sue sette vite
con una cornice dorata di resurrezione.
Sfornando pietre a forma di pane
e squame a guisa di pesce:
c'è chi ci prova ma non ci riesce
mentre a me viene naturale.
A dubitare m'ha insegnato Cartesio
e prima di lui Socrate il buono.
Lampi di magnesio
per foto in bianco e nero:
ditemi chi sono
e vi farò le fusa
prima di cominciare a graffiare
un'altra porta chiusa.
che di passo in passo
sogna il baratto delle sue sette vite
con una cornice dorata di resurrezione.
Sfornando pietre a forma di pane
e squame a guisa di pesce:
c'è chi ci prova ma non ci riesce
mentre a me viene naturale.
A dubitare m'ha insegnato Cartesio
e prima di lui Socrate il buono.
Lampi di magnesio
per foto in bianco e nero:
ditemi chi sono
e vi farò le fusa
prima di cominciare a graffiare
un'altra porta chiusa.
03 marzo 2006
Bella sofferenza
E del tempo indesiderato
non si trova risposta,
e del cielo rubato
non c'è nulla che resta.
Non so se questa è l'ora giusta
per parlare d'amore
ma è così,
in generale,
tanto per parlare,
pensando d'amare ancora te,
anche se l'incoscienza avanza,
con gli occhi socchiusi,
i capelli appiattiti sulla fronte,
e sul viso le impronte dello sfinimento:
a volte è bello soffrire
e ne sono contento.
non si trova risposta,
e del cielo rubato
non c'è nulla che resta.
Non so se questa è l'ora giusta
per parlare d'amore
ma è così,
in generale,
tanto per parlare,
pensando d'amare ancora te,
anche se l'incoscienza avanza,
con gli occhi socchiusi,
i capelli appiattiti sulla fronte,
e sul viso le impronte dello sfinimento:
a volte è bello soffrire
e ne sono contento.
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